lunedì 6 febbraio 2017

COME ARRICCHIRE LA DIETA DI FIBRE




Le fibre sono una componente non assimilabile della dieta e sono contenute esclusivamente negli alimenti di origine vegetale. Sono particolarmente abbondanti nei cereali integrali, nei legumi, nei semi oleosi, nella frutta e nelle verdure. La loro presenza nella nostra dieta è spesso largamente inferiore alle effettive necessità dell’organismo. Si calcola infatti che ogni italiano consumi mediamente ogni giorno meno di 20 g di fibre vegetali, mentre invece le indicazioni più aggiornate delle autorità sanitarie suggeriscono di non scendere al di sotto dei 30‑35 g quotidiani.

Le fibre risolvono la stitichezza e prevengono i tumori dell’intestino
E' ormai noto da tempo che la presenza delle fibre nella dieta è indispensabile per tutti (almeno a partire dallo svezzamento) e che il loro consumo regolare previene e cura disturbi e malattie a localizzazione intestinale come, ad esempio,la stitichezza, i diverticoli del colon, la colite spastica, le ragadi anali, le emorroidi.
Una dieta ricca di fibre, inoltre, riduce il rischio per patologie gravi come i tumori dell’intestino. Le fibre, infatti, sequestrano alcune componenti della bile che possono avere effetti cancerogeni e impediscono l'assorbimento di sostanze chimiche pericolose, talvolta ingerite con gli alimenti oppure formatesi durante il processo digestivo. In ogni caso, rendendo più veloce l’espulsione dei residui della digestione, riducono il contatto delle sostanze irritanti e tossiche con la parete intestinale.

Riducono il rischio di malattie cardiovascolari e di diabete
L'eccessiva presenza dei grassi nella dieta e un abbondante consumo di zuccheri semplici aumentano il rischio per diverse patologie, in primo luogo le malattie cardiovascolari, ma anche il diabete e alcuni tumori. La presenza di fibre vegetali nella dieta può dare un notevole contributo preventivo, rallentando l’assimilazione intestinale dei grassi e degli zuccheri. Da questo punto di vista, le più efficaci si sono rivelate le pectine, fibre che si trovano in abbondanza nella frutta. Eccellenti risultati si possono avere associando alle pectine anche le fibre contenute nei fagioli, nelle carote e nei fiocchi d'avena.

Come arricchire la dieta di fibre
Per aumentare in modo consistente la quantità di fibre vegetali nella dieta non ci si può semplicemente limitare a consumare più frutta e più verdure. Questi alimenti, pur essendo indispensabili nell'ambito di una corretta alimentazione, contengono tuttavia una quota di fibre relativamente modesta se rapportata a quella fornita dai cereali integrali, dai legumi e dai semi oleosi (come le noci e le mandorle).
Una dieta ricca di fibre, dunque, è caratterizzata da una quota modesta di alimenti proteici di origine animale (carne, pesce, uova e formaggi), dalla presenza quotidiana di frutta e di verdure fresche, ma soprattutto dal regolare consumo di pane, pasta, riso e di altri cereali in forma integrale, con l’indispensabile complemento di 2-3 porzioni di legumi alla settimana.

Le fibre aiutano anche a controllare il peso corporeo
Le fibre vegetali possono servire anche per mantenere con relativa facilità il peso corporeo entro limiti accettabili.
Una opportuna riduzione del peso e soprattutto un consolidamento nel tempo dei risultati ottenuti con una dieta adeguata sono obiettivi che si possono raggiungere aumentando l'assunzione di alimenti ricchi di fibre. Questi infatti sono meno ricchi di calorie, perché le fibre non vengono assimilate dall'organismo. Inoltre le fibre assorbono grandi quantità d'acqua e gonfiandosi nello stomaco inducono più precocemente il senso di sazietà. Le fibre, infine, si legano parzialmente ai grassi e alle proteine, limitando l’assimilazione intestinale di questi nutrienti.


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