lunedì 1 agosto 2016

IL CALDO, LA PRESSIONE E IL COLPO DI CALORE




Il calore estivo sottopone l’organismo ad un notevole stress. L’adattamento alle difficili condizioni ambientali avviene principalmente con una dilatazione dei vasi sanguigni periferici. Questa modificazione fisiologica consente una più efficiente dispersione del calore corporeo, ma favorisce anche un eccessivo abbassamento della pressione. 

Gli effetti del caldo ambientale
Soprattutto se l’elevata umidità ambientale non permette una pronta evaporazione del sudore, la dispersione del calore corporeo risulta difficile, la temperatura interna del corpo aumenta e può addirittura verificarsi un colpo di calore, caratterizzato da respiro affannoso, mal di testa, irritabilità, affaticamento, confusione mentale, capogiri, ipotensione arteriosa. Nei casi più problematici si può arrivare fino al collasso. In ogni caso la pressione arteriosa eccessivamente bassa è una condizione che può essere piuttosto disturbante, soprattutto perché rende difficile l’inizio della giornata e più complicato fare sforzi fisici.

Prima di tutto una dieta con pochi grassi…
Per contrastare gli effetti negativi del caldo, la dieta estiva deve prevedere una opportuna riduzione dei grassi (contenuti in abbondanza in olio, burro, carne, formaggi e uova). Una digestione impegnativa, infatti, incrementa notevolmente la produzione di calore. Calore che dovrà poi essere disperso mediante la vasodilatazione periferica (con la conseguente ipotensione) e con la sudorazione (che aumenta i fabbisogni di acqua e minerali).

…ma ricca di frutta
La dieta deve ovviamente includere una adeguata quantità d’acqua, associata però ad una opportuna quota di minerali. Tra questi, il potassio è certamente il più importante. Una carenza di potassio determina grande stanchezza e debolezza muscolare, alterazioni del battito cardiaco e perfino irritabilità e confusione mentale. La sudorazione è una delle vie principali di eliminazione del potassio dall’organismo. In giornate particolari, la perdita di potassio può arrivare anche a 3 g al giorno.
La frutta è l’alimento che fornisce la maggior quantità di acqua e potassio. Albicocche, pesche, meloni, angurie e altri frutti estivi sono composti per l’85-95% da acqua e contengono circa 250-300 mg di potassio ogni 100 g.

Che fare in caso di colpo di calore
In caso di colpo di calore è opportuno far riposare l’interessato in un ambiente fresco e ventilato, cercare di abbassare la temperatura corporea con spugnature d’acqua non fredda e reidratarlo adeguatamente. A questo scopo, due bevande particolarmente adatte sono:
·         un succo di frutta diluito al 50% con acqua;
·         la soluzione reidratante proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, facilmente realizzabile mescolando ad un litro d'acqua un cucchiaino da tè raso di sale da cucina, otto cucchiaini da tè rasi di zucchero e, se disponibile, il succo di un paio di limoni.

Un aiuto dalle piante
La fitoterapia offre diverse possibilità per affrontare l’ipotensione e la spossatezza tipiche del grande caldo. Eccone alcune (per la scelta della più adatta, consigliatevi con un medico esperto):
- Artemisia absinthium TM, 15 gocce tre volte al giorno.
- Eleutherococcus senticosus TM, 15 gocce due volte al giorno.
- Quercus pedunculata 1DH Gemme, 50 gocce due volte al giorno.
- Rosmarinus officinalis TM, 15 gocce tre volte al giorno.
- Salvia officinalis TM, 15 gocce tre volte al giorno.
Tutte le preparazioni citate possono essere acquistate in farmacia o in erboristeria.

Pronto soccorso con l'acqua
Durante la stagione calda, l’uso dell’acqua per abluzioni rinfrescanti e per detergere il corpo da polvere e sudore è una pratica istintiva. L’idroterapia (che consiste nell’impiego accorto e regolato dell’acqua per ottenere effetti benefici) consiglia una pratica di facile realizzazione e veramente efficace: il bagno pelvico rinfrescante. Durante l'estate può portare molto sollievo e aiutare a mantenere tonico l’organismo. E’ utilizzabile anche come intervento di pronto soccorso in caso di ipotensione accentuata, debolezza estrema, capogiri.
Mettete 15 cm di acqua fresca nella vasca da bagno. Sedetevi lentamente nell'acqua in modo che tutta la zona pelvica sia immersa. Durante il bagno, con le mani inumidite frizionate i fianchi, il ventre e il torace. Dopo 4-5 minuti uscite dalla vasca, asciugatevi e rivestitevi. Nelle giornate più calde potrete ripetere questo bagno anche più volte al giorno, ovviamente lontano dai pasti.

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