Se volete farmi di persona gli auguri per l'anno nuovo (che ricambierò con gioia), vi aspetto al concerto che il coro La Scatola Armonicadi Verona (compagine nella quale canto da oltre 20 anni), la corale S. Cecilia di Cadidavid-Veronae una folta orchestra terranno il
1 GENNAIO 2011 ALLE ORE 15,30 NEL DUOMO DI VILLAFRANCA - VR
Per stuzzicare il vostro interesse, vi anticipo che nella seconda parte (nella quale interverranno i due cori riuniti e l'orchestra; nella prima parte l'orchestra eseguirà un meraviglioso concerto di Bach) proporremo musiche molto note di Rutter, Bach, Mendelssohn e Handel (dal Messia).
Ci sono finalmente riusciti. L'hanno piazzato davanti a Porta Nuova, l'ingresso monumentale di Verona. E' imponente, alto 7-8 metri (forse di più), completo delle palle di ordinanza (e del logo dello sponsor). E' il più grande che io abbia visto finora. E' un albero di Natale di plastica. Per un Natale di plastica. Auguri a tutti.
Qualche giorno fa ho partecipato con una breve relazione su alcuni aspetti nutrizionali del farro monococco ad un convegno assai interessante svoltosi a Venezia in una cornice splendida, la recentemente e felicemente restaurata Serra Liberty, un piccolo gioiello che sta nei giardini della Biennale dal 1894 (è servita per molti anni ad ospitare nei mesi freddi le palme e le altre piante decorative utilizzate per la Esposizione Internazionale d'Arte). Il tema del convegno era “La filiera corta dei cereali antichi”, un progetto sperimentale avviato da un paio d’anni dall’Associazione Veneta Produttori Biologici. Lo scopo del progetto, che ha coinvolto diverse aziende agricole a conduzione biologica, un mulino che utilizza macine a pietra, tre panificatori e un agriturismo (tutte realtà dell’area veneta) è di recuperare antiche varietà di grani e di sperimentarne l’impiego nella panificazione, ma anche come semi da consumare direttamente (ad esempio in zuppe e minestre). Il farro monococco ha caratteristiche nutritive eccezionali. Contiene dal 15 al 17% di proteine, ma solo il 7% di glutine: le sue farine (se lavorate da fornai competenti e che impieghino la lunga lievitazione con pasta acida) producono un pane eccellente di colore ambrato, molto profumato e adatto, proprio per questa scarsità di glutine, anche a chi è intollerante a questa proteina (non però ai celiaci!). Ottimi e superiori a quelli degli altri cereali anche i contenuti di magnesio, fosforo, calcio e vitamine del gruppo B. Senza dimenticare la buona presenza di fibre, in grado di consolidare la presenza nell’intestino di una buona flora batterica che, tra l’altro, sostiene il sistema immunitario e contribuisce efficacemente al mantenimento dell’integrità della mucosa digestiva. Insomma, una meraviglia per il gusto, il corpo tutto e perfino per l’ambiente. Se vi capita a tiro il farro monococco approfittatene. Ecco una ricetta semplice, perfetta per valorizzare lo straordinario sapore e la morbidezza di questo cereale ancora non molto conosciuto.
Farro monococco con verdure saltate (per 4 persone)
2 bicchieri di farro monococco
1 cipolla
1 carota
1 gamba di sedano (e/o altre verdure disponibili e gradite: cavolfiore, finocchio, broccolo, ecc.)
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
sale
Lasciate a bagno il farro in acqua per qualche ora (anche per tutta la notte). Sciacquatelo e cuocetelo in 3 bicchieri d’acqua con un pizzico di sale. Fate sobbollire a pentola coperta per una mezz’oretta e poi spegnete. Nel frattempo, saltate velocemente in una padella oliata le verdure lavate e tagliate a pezzi. Insaporite con un pizzico di sale. Aggiungete il farro, condite con 1-2 cucchiai d’olio, mescolate e lasciate riposare un minuto prima di servire.
È strano come certi luoghi ti accompagnino durante tutti gli anni della formazione. È stato così per la “piana del Fucino”, che è stato per molti anni un motore importante per le mie fantasie. La mia insegnante delle elementari, la maestra Ida, ci parlava del Fucino con parole che, almeno a quel tempo (i primi anni Sessanta), ti facevano risuonare dentro immagini straordinarie. Misteriosa, ad esempio, era la questione del lago svuotato. Com’è noto, la fertile piana attuale era un tempo un lago, fatto svuotare attorno al 1870 con lavori imponenti dal principe Torlonia. Non riuscivo a concepire come si potesse svuotare un bacino lacustre. La mia esperienza di lago era quella del vicino Garda, un invaso di una certa estensione, solcato da traghetti, motoscafi, barche da pesca e movimentato spesso da venti e furiosi temporali. Per me il lago era quello. Ma dove l’aveva messa, il principe Torlonia, l’acqua del lago del Fucino? Nessuno mi ha mai risposto. Mentre frequentavo le scuole medie eravamo nel pieno dell’avventura spaziale e sapere dell’esistenza del Centro Spaziale del Fucino (una concentrazione di 90 antenne dedicate alle telecomunicazioni civili) mi faceva pensare al lago prosciugato come ad un posto dell’Italia al centro del mondo, quello già conosciuto e quello ancora da scoprire. Al liceo ho letto il famoso romanzo Fontamara di Ignazio Silone: i cafoni della Marsica li ho sempre immaginati chini sulla fertile terra della piana del Fucino. Oggi il Fucino è per buona parte un grande orto. Le carote del Fucino hanno ottenuto il marchio di qualità Igp. Ecco un piatto che le valorizza.
Pasta con carote e sesamo (per 4 persone)
8 carote medie
mezza cipolla
uno spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
rosmarino
un cucchiaio di aceto di mele
un cucchiaio di semi di sesamo
400g di pasta rigata
sale
pepe
Spazzolate le carote e tagliatele a bastoncini dello spessore di mezzo centimetro. Affettate la cipolla, tritate l’aglio e il rosmarino e fateli riscaldare in una padella con un cucchiaio d’olio. Dopo un paio di minuti, aggiungere le carote ed il sesamo. Continuate la cottura a fuoco basso per 3-4 minuti. Bagnate con l’aceto e un goccio di acqua calda, salate, coprite e fate cuocere ancora per una ventina di minuti. Scolate la pasta al dente e ultimate la cottura nella padella (eventualmente aggiungete un paio di cucchiai dell’acqua della pasta). (per gentile concessione di Vita e Salute)
Un incontro per riflettere sulle proprietà nutrizionali degli alimenti da produzione biologica. I vantaggi per il nostro organismo e, molto importanti, anche per l'ambiente.
GIOVEDI' 2 DICEMBRE ORE 20,45 PRESSO IL CIRCOLO ARCI DI MONTORIO Via dei Peschi 6/a, 37141 Verona (Montorio - Zona Artigianale)
Come le nostre abitudini alimentari possono influire negativamente sulla qualità dell'ambiente. Ma anche come le nostre scelte consapevoli possono preservare terra, acqua e aria per noi e i nostri figli. Di questo e di altro parleremo, assieme agli amici del Gruppo di Acquisto Solidale Gastelle
VENERDI 26 NOVEMBRE 2010 ORE 20,45 PRESSO I LOCALI DELLA PARROCCHIA DI S.MARIA IN STELLE - VERONA
E' ritornato il sedano rapa (noi lo chiamiamo sedano di Verona): una grossa palla profumata di autunno. E' buono crudo, grattugiato grosso e aggiunto ad una insalata di radicchio rosso (di Verona...). Ma anche, grattugiato molto fine, annegato (un paio di cucchiai) in una maionese preparata in casa. A me piace fatto al forno, a fette, ricoperto di besciamella. Sbucciate il sedano e affettatelo (spessore un centimetro). Fatelo scottare in acqua bollente salata per un paio di minuti. Scolatelo (ma tenete l'acqua: ci potrete fare una minestra o un risotto) e adagiatelo in una pirofila unta. Copritelo con una besciamella preparata con un paio di cucchiai di farina semintegrale, un po' d'olio extra vergine d'oliva e del latte di avena. Insaporite con sale e mezzo cucchiaino di curry. Spolverate con pane e grana grattugiati. In forno per 20 minuti. Come capita spesso, è migliore il giorno dopo.
Sabato 2 e domenica 3 ottobre 2010 a Verona in Piazza Isolo ritorna la manifestazione
NATURALMENTE VERONA il festival dell'economia eco-equo-solidale
Trovate qui dettagli e programma. Sarò al banchetto degli Amici della Bicicletta nel pomeriggio di sabato 2 ottobre. Se avete voglia di fare due chiacchiere e (eventualmente) di farvi convincere sulla necessità ormai inderogabile che la bici abbia più spazio in città (e fuori), passate in piazza. Mi farà piacere salutarvi.
Dal 16 al 22 settembre 2010 si celebra in tutta Europa la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (http://mobilityweek.eu/) Come ogni anno gli Amici della Bicicletta (AdB) di Verona (benemerita associazione di cui sono socio) organizzeranno diverse iniziative. Consultate per altri particolari anche il sito degli Amici della Bicicletta di Verona.
IL 22 SETTEMBRE parteciperò come volontario alla sesta edizione di PREMIA IL CICLISTA! DALLE 7.30 ALLE 10 presidierò (assieme ad altri amici volontari) il Ponte Garibaldi, dove avrò il piacere di consegnare personalmente a tutti coloro che passeranno in bicicletta un cioccolatino e il giornale della nostra Associazione (oltre ad un sincero sorriso). Lo stesso capiterà a tutti coloro che transiteranno in uno degli altri 11 punti presidiati dagli AdB. (eccoli tutti: Castelvecchio/via Roma - ponte della Vittoria - ponte Garibaldi - ponte Pietra - ponte Nuovo - ponte Navi - ponte Aleardi - volto via del Pontiere - volto Cittadella - portoni della Bra - corso Milano (ponte sul Camuzzoni) - viale Piave (sottopasso ferroviario).
IL 15 SETTEMBRE ALLE ORE 18, A FNAC, OSPITEREMO SILVIA ZAMBONI che presenterà il suo "RIVOLUZIONE BICI" Edizioni Ambiente. Già assessore a Bologna, Silvia, che con questo libro racconta tutto quello che c'è da conoscere sulla promozione della bicicletta e della mobilità sostenibile, ci dirà di politiche ambientali, di realismo e di consenso….
IL 17 SETTEMBRE IN SOCIETÀ LETTERARIA (Piazzetta Scalette Rubiani - Piazza Bra), dalle 18 alle 19.30, si terrà la MARATONA ORATORIA: veronesi 'significativi' parleranno liberamente di bicicletta per un tempo massimo di cinque minuti: piacevole, sorprendente, a tratti emozionante. Bello che la Società Letteraria, un'istituzione veronese davvero prestigiosa, abbia confermato la disponibilità ad organizzare con noi questa cosa così piacevole ormai giunta alla quarta edizione!
IL 22 SETTEMBRE alle 11 alcuni STUDENTI DELLE SUPERIORI DI VERONA arriveranno in bicicletta in piazza Bra, incontreranno alcuni amministratori e partiranno per un giro cittadino. La manifestazione, organizzata dalle Scuole (capo fila il Messedaglia) con il patrocinio di Comune e Provincia, si concluderà, sempre in piazza Bra, alle 12.45.
IL 22 SETTEMBRE alle ore 16,00 -Aula T1 Polo Didattico Giorgio Zanotto si discuterà di mobilità verso le scuole: ogni mattina dalle materne all'università oltre 50.000 alunni / studenti si muovono verso le scuole … ne parleranno molti esperti. Invitati anche gli Amici della Bicicletta.
I frutti di bosco, pur essendo perfettamente distinguibili l'uno dall'altro grazie al loro aspetto e alle peculiari caratteristiche organolettiche, godono tuttavia di proprietà nutrizionali e terapeutiche in larga misura comuni. Infatti, da questo punto di vista, le bacche commestibili selvatiche formano un gruppo abbastanza omogeneo.
A fronte di un apporto calorico veramente modesto (i frutti di bosco sviluppano mediamente dalle 20 alle 40 calorie per 100 g), questi alimenti contengono in grande abbondanza elementi nutrizionali preziosi come fibre, minerali, vitamine, flavonoidi e altre sostanze ad attività antiossidante e antibatterica.
Tutte le volte che è possibile, è bene andare nei boschi per raccogliere queste bacche e mangiarsene una buona quantità già sul posto. Al beneficio legato all'assunzione di ribes, mirtilli, lamponi e fragoline si aggiunge, naturalmente, il vantaggio ricavato dall'attività fisica effettuata all'aria aperta!
La fragola
E' un alimento dal gusto tipico e dall'aroma inconfondibile: la parola latina 'fragus' significa appunto fragrante. Questo frutto acidulo stimola delicatamente il funzionamento del fegato e dei reni. La fragola è indicata, infatti, nelle insufficienze e negli ingorghi epatici e come diuretico e antigottoso. La sua capacità di eliminare l'acido urico - che, com'è noto, in determinate condizioni provoca i sintomi dolorosi della gotta - sono veramente buone. E' indicatissima per le persone obese e per tutti i grandi mangiatori, i sedentari, gli aterosclerotici. Il fruttosio, lo zucchero maggiormente presente nella fragola, è facilmente assimilabile anche dai diabetici.
In alcuni studi clinici effettuati su anziani è risultato che coloro che mangiavano più fragole si ammalavano tre volte di meno rispetto a coloro che non ne consumavano mai o solo saltuariamente.
Il mirtillo
Il mirtillo, oltre alla nota azione antiputrefattiva e disinfettante dell'intestino e delle vie urinarie, contiene vitamina A e flavonoidi in notevole quantità. Queste preziose sostanze, prive di qualità strettamente nutritive (nel senso che non sviluppano calorie), sono tuttavia fondamentali per il benessere dell'organismo.
Il succo di mirtillo (bevuto nella dose di almeno mezzo litro al giorno) si è dimostrato in diversi dtudi clinici molto efficace nelle infezioni delle vie urinarie. Il succo di mirtillo contiene sostanze che impediscono all'Escherichia coli (il germe solitamente responsabile delle cistiti e delle uretriti) di aderire alle mucose delle vie urinarie, limitando così in modo sostanziale la capacità di questo batterio di moltiplicarsi e di determnare l'infezione.
La vitamina A favorisce la rigenerazione dei rivestimenti interni ed esterni del corpo (mucose e cute) e mantiene l'integrità delle pareti dei vasi sanguigni. Gli estratti di mirtillo, infatti, sono impiegati in terapia da parecchi decenni, specialmente nei confronti di alcuni disturbi degli occhi (retinite pigmentosa, retinopatia diabetica, degenerazione maculare) e per il trattamento e la prevenzione delle vane varicose, delle emorroidi e delle gastriti e delle ulcere dello stomaco.
I flavonoidi hanno proprietà antiinfiammatorie, antiallergiche, antivirali e anticancerogene e sono probabilmente in grado di modulare e di regolare diversi altri aspetti del funzionamento dell'organismo. Quelli presenti nel mirtillo stimolano, tra l'altro, l'attività della vitamina P.Quest'ultima è costituita da un insieme di fattori che potenziano la funzione della vitamina C, proteggendo la struttura dei capillari, impedendo le emorragie e concorrendo alla prevenzione delle varici. I flavonoidi, inoltre, difendono tutto l'organismo (e quindi anche le strutture vascolari) dai danni provocati dai radicali liberi.
Il ribes nero e rosso
Il ribes è lassativo, disinfiammante delle vie urinarie, diuretico (e quindi depurativo) e decongestionante del fegato. Ma queste bacche sono soprattutto ricchissime di elementi minerali e di acidi organici.
Questo prezioso patrimonio si tramuta nell'organismo in sostanze alcaline e si oppone, quindi, all'acidificazione del sangue. Una delle condizioni che, ad esempio, possono contribuire all'indebolimento dello scheletro. Un eccesso di acidità del sangue rende inoltre difficile l'espulsione dall'organismo delle scorie e ne favorisce, nel contempo, la deposizione sulle strutture articolari. Questi depositi danneggiano cartilagini, tendini e capsule articolari, limitandone la funzionalità e facilitando l'insorgenza di dolori. Il consumo di ribes è quindi molto indicato in tutti i casi di artrite, di gotta e di reumatismi, ma è utile anche negli episodi febbrili e riesce perfino ad alleviare le irritazioni cutanee su base tossica.
È noto da tempo che la vitamina D è indispensabile per l’assorbimento intestinale del calcio presente negli alimenti, per la prevenzione del rachitismo (indebolimento delle scheletro) e dell’osteoporosi (fragilità delle ossa). Studi recenti hanno tuttavia allargato le conoscenze sul ruolo della vitamina D, che sembra ben più ampio di quello che tradizionalmente le si attribuiva. Un’adeguata presenza di questa vitamina nell’organismo, infatti, è innanzitutto correlata con la prevenzione di alcuni tumori (del seno, dell’intestino, del rene, del pancreas). Inoltre, è ormai sufficientemente chiaro che la vitamina D riduce il rischio di sviluppare alcune gravi patologie, come la sclerosi multipla. Come se non bastasse, considerato che la vitamina D è provvista anche di proprietà antibatteriche e antivirali, è stata inoltre avanzata l’ipotesi che i picchi invernali di sindrome influenzale potrebbero essere dovuti anche ad una sua insufficiente presenza nell'organismo.
QUANTA NE SERVE E IN QUALI ALIMENTI È CONTENUTA Nel sangue la vitamina D dovrebbe oscillare tra i 10 e i 47 nanogrammi (miliardesimi di grammo) per millilitro. Gli alimenti che contengono vitamina D sono i pesci grassi (come per esempio il salmone, l’aringa e l’olio di fegato di merluzzo), i latticini ed il tuorlo d’uovo. Chi, per vari motivi, non consuma questi alimenti rischia dunque possibili carenze? Possiamo dare una risposta rassicurante, nel senso che in condizioni normali per bambini, adulti, anziani, donne incinte è dimostrato che l’esposizione alla luce solare è sufficiente a garantire adeguati livelli di vitamina D nell’organismo. Una insufficienza è dunque possibile quando non ci si espone abbastanza al sole, come quando si è costretti a letto per malattie di vario genere. È dunque evidente che passare ogni giorno un po’ di tempo all’aria aperta (come fa chi è impegnato nella cura dell’orto, del frutteto e del giardino) è fondamentale per poter accumulare questa importante vitamina. Purtroppo alcune ricerche testimoniano che nei giorni lavorativi la popolazione attiva trascorre mediamente il 59% del tempo in casa, il 35% in ufficio o sul luogo di lavoro ed il 6% in automobile o nei mezzi pubblici. Ricordate quindi che è assolutamente necessario approfittare (senza eccessi) della luce del sole, non solo per il benessere dello scheletro, ma anche perché è sempre più chiaro che la nostra salute e la nostra stessa vita dipendono, in larga misura, da questo astro sfolgorante.
La vitamina D prodotta dall’organismo in estate viene accumulata nel fegato per essere utilizzata in inverno Nei mesi estivi, grazie alla grande quantità di luce solare, la vitamina D viene prodotta in sovrabbondanza nella pelle e accumulata nel fegato; si crea in questo modo una preziosa riserva di questa vitamina, assai utile durante il periodo invernale caratterizzato da una scarsa esposizione al sole. La vitamina D si presenta nel nostro organismo sotto due forme principali: l’ ergocalciferolo e il colecalciferolo. L’ergocalciferolo, o vitamina D2, viene formato quando i raggi solari ultravioletti colpiscono nella pelle una sostanza di origine vegetale, l’ergosterolo (abbondante, ad esempio, nel lievito di birra). Il colecalciferolo (o vitamina D3), si produce invece quando la luce solare, arrivando sulla pelle, colpisce il 7-deidrocolesterolo, una sostanza derivata dal colesterolo e presente negli alimenti di origine animale, come pesci grassi, latticini ed il tuorlo d’uovo.
L'estate sembrava definitivamente arrivata con temperature che di giorno oltrepassavano tranquillamente i 30 °C. Mi stavo domandando come poter continuare a cucinare il pane nel forno senza surriscaldare la cucina. La soluzione che avevo trovato era quella di aumentare le dimensioni della pagnotta, che così dura di più e devo accendere il forno meno spesso. Invece, in questa settimana, il tempo è ritornato piovoso e la temperatura si è decisamente abbassata (per domani è prevista una massima di 20 °C!). Non ho perso tempo e mi sono cimentato nella realizzazione di un polpettone che mi è venuto niente male. Ve ne trascrivo la ricetta:
200 g di ceci
100 g di riso integrale
2-3 manciate di fiocchi d'avena (io ho usato quelli piccoli)
3 cipolle
4 carote
2 gambe di sedano
2 manciate di fagiolini
un po' di cappuccio (oppure altre verdure che avete a disposizione: foglie di coste, spinaci, zucchine, ecc.)
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di curry
2 spicchi d'aglio
4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaino di miso
sale
Fate cuocere i ceci dopo averli ammollati per una notte. Fate cuocere anche il riso integrale (queste due operazioni le potete fare anche il giorno prima). Lavate e tagliate a striscioline tutte le verdure e mettetele a stufare con poco olio in una pentola capace assieme all'alloro. Quando sono cotte, togliete l'alloro, aggiungete il riso, i ceci schiacciati, i fiocchi, gli aromi e le spezie, il miso e aggiustate di sale. Dovreste ottenere un impasto piuttosto sodo. Accomodatelo in una pirofila piuttosto stretta e lunga (la forma del polpettone) e mettete in forno a 200 °C (per questo , in giugno, vi serve una giornata piovosa...) per 45 minuti. Lasciatelo raffreddare completamente. Potete servirlo a fette, contornato da verdure crude. Buon appetito.
GIOVEDI 13 MAGGIO ALLE ORE 21 PRESSO LO SPACCIO DELLA COOP. LA PRIMAVERA VIA MANZONI 99 - LOC. CAMPAGNOLA (ZEVIO) incontro su LA STITICHEZZA: UNA QUESTIONE DI STILE (di vita)
con particolare attenzione ai vantaggi degli alimenti biologici.
L'incontro è il secondo di una serie realizzata dall'Istituto Comprensivo "Ridolfi" di Lonigo (vedi il programma completo di seguito).
ISTITUTO COMPRENSIVO “C. RIDOLFI” LONIGO. SCUOLA DELL’INFANZIA DI ALMISANO PROPONE: UN CICLO DI TRE INCONTRI “IL BAMBINO E IL NUTRIMENTO: CIBO SANO E RELAZIONI EDUCATIVE COMPETENTI” Prima serata: “Mangiare educando: una felice educazione alimentare…si può? Conversazione con lo psicologo.” Con la dottoressa Annamaria Gatti, insegnante e psicologa, 5 febbraio 2010 ore 20.30. Seconda serata: “Bambini, alimentazione e salute” Con il medico , omeopata e nutrizionista dottor Paolo Pigozzi, 19 febbraio 2010 ore 20.30. Terza serata: “Un’esperienza di mensa scolastica Biologica”, Con il sig.Sartori e il dottor Chiesa dell’ULSS di Breganze, 5 marzo 2010 ore 20.30. GLI INCONTRI SI TERRANNO TUTTI PRESSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI ALMISANO (VICINO LA PIZZERIA “LA RODA”)
Da qualche giorno continuo a ricevere decine di messaggi via mail o al telefono per chiedere conferme e informazioni riguardanti un SMS a mia firma che sta girando da qualche tempo. Il testo del messaggio è il seguente: "Giralo x favore: bimbo 17 mesi necessita sangue gruppo b positivo x leucemia fulminante 3282694447 Riccardo Capriccioli, fai girare l'sms perfavore è urgente. Mi fido di te inviala a tutti i tuoi numeri è importantissimo.Firmato dottor Paolo Pigozzi". Si tratta evidentemente DI UN FALSO che sta provocando fastidi e disagi a me e a altri. VI PREGO DUNQUE DI NON DIFFONDERE IN ALCUN MODO QUESTO E ALTRI MESSAGGI SIMILI. Rendo infine noto che su questa vicenda sto preparando un dossier che consegnerò alla Polizia Postale e che mi riservo di utilizzare tutti gli strumenti consentiti dalla legge per tutelare il mio nome e la mia onorabilità.
martedì 19 gennaio alle ore 9,30 terrò una conversazione su LO SVEZZAMENTO presso il centro CORPOLIBERO, in VIA CARCERERI 13, CALDIERO-VR. INFO: gloria 3470752482 corpolibero@corpolibero.eu